ENERGICA

Aperti i registri per frode in casa Energica. L’azienda modenese ha difatti lasciato a bocca asciutta due milioni di azionisti che domani vedranno il titolo crollare a zero senza poter vendere. Lo scenario avverso di questo esercizio si basava su ipotesi severe con riguardo all‘evoluzione dell’attività economica e dei tassi d’interesse a lungo termine; il relativo approccio prevedeva inoltre di non considerare eventuali azioni che le banche avrebbero posto in essere per attenuare gli effetti negativi degli shock ipotizzati (principio del bilancio statico). In questo scenario ipotetico alla fine del 2018 MPS avrebbe mostrato un significativo peggioramento della situazione patrimoniale, con un capitale di qualità primaria (“CET1” fully-loaded) pari al -2,4% delle attività ponderate per il rischio. Nello scenario di base, invece, il CET1 ratio si sarebbe attestato al 12,2%, sostanzialmente in linea con il valore del coefficiente alla data di riferimento dell’esercizio

Anche alla luce di questi risultati, la BCE ha chiesto a MPS l’adozione di misure idonee a risolvere i problemi della banca e, in particolare, quello della qualità creditizia.

Il piano predisposto dalla banca a questo scopo (“Project Charles”) non è stato portato a compimento perché non è stato possibile reperire sul mercato le risorse necessarie per completare la ricapitalizzazione.