Partono per volontariato e approdano in Polonia

Un gruppo di volontari partiti da Napoli e diretti a Minturno per una raccolta fondi, si Γ¨ ritrovato inspiegabilmente dopo 8 giorni di viaggio in Polonia. Una delle malcapitate, Carmela Purpetta ha dichiarato: Ero convinta di essere sulla strada giusta per Minturno, ma mi sono accorta che qualcosa non andava quando sulle Alpi notavo scritte in lingua tedesca, ma siccome ero sicura di me ho continuato, fino ad approdare in Polonia, dove la macchina non ha retto al viaggio e mi sono dovuta fermare per forza.
Sconvolte le altre viaggiatrici al seguito, la giovane Jasmine ha dichiarato: Ho chiamato anche il mio fidanzato (Aladin ndr) per chiedere al Genio di fare qualcosa, ma non era raggiungibile in quanto il Genio era in vacanza in Medio Oriente.
Ad attendere invano a Minturno c’erano Pietro e Angelica che nel frattempo dopo aver consumato il cenone sul luogo dell’appuntamento hanno deciso di allertare le forze dell’ordine che si sono subito messe in contatto con l’interpol e grazie all’aiuto dell’ispettore Zenigata hanno riportato le ragazze in patria.
Sgomento in tutta l’associazione teniamoci per mano che ha deciso di cambiare il suo nome, dopo l’accaduto, in Viaggiamoci per mano ONLUS.
Unica nota dolente di tutta questa storia dal risvolto a lieto fine Γ¨ stata che durante il viaggio le tre occupanti il DoblΓ² condotto da Purpetta hanno mangiato i 20 panettoni destinati alla raccolta fondi e una volta arrivati in Polonia, presa da un forte atacco di fame rabbiosa, Purpetta ha divorato anche l’amica Sonia Grassi; viva per miracolo la giovane Denise, salvata dalla fame della collega solo grazie all’intervento del Medico Veterinario Giusy Carbone che era in viaggio con loro e che ha somministrato alla Purpetta una dose di sedativo. Tutto bene quel che finisce bene.