Condannato il “boss” della droga Crialesi Roberto 16 anni secondo il Pm non può essere messo in libertà,resterà nella sua abitazione fino alla prossima udienza

Si conclude oggi a Roma,il maxi processo che ha portato all’arresto di oltre 587 persone tra queste persone propio lui viso D’Angelo, occhi penetranti,sorriso sempre nel volte, così lo descrivono i cittadini di Ottavia un ragazzo che agli occhi della gente sembrava così educato sempre pronto ad aiutare le persone in difficolta,propio quel ragazzo nella notte del 14 febbraio 2014 avevo nella sua abitazione 180 kilogrammi di cocaina 2 pistole e 25 milioni di euro nascosti sotto sotto il materasso ricordando il nome dell’agente speciale Alessia M. che in quel periodo si era infiltrata facendo credere di essere innamorata di lui diventando in poco tempo la persona di cui Roberto si fidava.
Ebbene oggi 24 gennaio 2018 il Pm di Roma Giulio C. Ha emesso un ordinanza di custodia cautelare e una condanna 16 anni per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti condanna pesante che non sembra però scalfire Crialesi Roberto visto che nell’aula alle 16.34 nel suo volto regnava un sorriso è una tranquillita come se nulla era accaduto.
È andata molto peggio per la sua compagna alejandra urena di origine messicana da cui ha una bambina che dovrà scontare 23 anni in regime di 41 bis per associazione a delinquere di tipo mafioso.
Nel 2014 erano stati arrestati lo stesso giorno uno in Italia l’altra in Messico Alejandra venne fermata dalla polizia messicana alle 4:00.