Intervista a Fabiola Florio – la tv, la politica e la vita privata.

23 anni compiuti da poco, centrodestra.it l’ha battezzata tra le 50 promesse della politica italiana, mentre il quotidiano Today l’ha inserita nella top 100 dei giovani under 30 più influenti del Paese.

Come ci si sente ad essere una promessa in tutto quello che fai?
Male.
Scherzi a parte, è una bella responsabilità, il fatto che gli altri abbiano delle aspettative nei miei confronti mi riempie di orgoglio ma allo stesso tempo è molto stressante.

Parliamo della tv, come è cominciata la tua carriera?
Inizialmente facevo la giornalista, scrivevo i miei pezzi come freelance e avevo un discreto successo. Credevo fosse quello il mio futuro, poi il giornale per cui lavoravo è fallito. È stato un brutto momento, avevo 20 anni e tanta voglia di fare. Gianluca Mauri, il direttore editoriale Rai, ha pensato di approfittare del mio tempo libero per scommettere su di me.

E poi?
Poi giorno dopo giorno, dopo 12 ore chiusa in studio con la redazione, abbiamo tirato fuori due programmi che mi hanno dato tante soddisfazioni. Quando ho visto la prima puntata in tv ho pianto, un’emozione fortissima vedere nello schermo il frutto delle tue notti insonni.

Come hai conciliato la politica con la televisione ?
È stato complicato e lo è ancora. La politica è uno dei motivi per cui mi sveglio la mattina con la voglia di cambiare il mondo. Non capisco quei ragazzi che dicono “non mi interessa la politica”, non interessarsi di politica è come non interessarsi della vita. Se non la fai, la subisci.