La Curva: “Noi non rubiamo”. E i tifosi della Call of Gufy preparano la “pañolada”

REGGIO CALABRIA – Ci siamo, anzi: ci risiamo. Si scorgono da lontano le manette di Mourinho, ed era il magico 2010 del Triplete. Si rivedono le sembianze delle scorse giornate e di un primo posto che ormai solo la matematica separa da Stefano Astuto e la sua Spartak Moseka. Una risalita fatta giocando sporchissimo, mai alla pari, mettendo ko uno dietro l’altro i suoi migliori avversari, Mertens, Dzeko, Perotti. Dopo due settimane di sosta e di polemiche, si prospetta un weekend ad alto rischio: all Owl stadium è infatti prevista una pañolada di protesta: la “palla” passa ai tifosi della Call of Gufy che già da qualche giorno hanno annunciato di voler mettere in atto la protesta alla spagnola, ovvero sventolando fazzoletti bianchi. Eloquente il titolo della fanzine degli ultras “L’Urlo della Nord” che sarà distribuito fuori dallo stadio: “Con Onore. Senza Rubare!”. A proposito di pañolada, non sarà una prima volta per i sostenitori della Call che già si esibirono in questo tipo di contestazione soprattutto in Call- Team Brogne in segno di protesta contro lo 0-0 contro Pipi Chini col punteggio di 65,5, orchestrato ovviamente dalle macumbe malsane di Stefano Astuto e del suo socio, vile e traditore, Andrea Quattrone. Un’immagine rimasta nella mente dei tifosi bianco-gufati tant’è che ieri sui social network è circolata una foto del Call of Gufy Club di Reggio Calabria con i propri iscritti tutti in posa con le braccia incrociate accompagnata dal seguente post: “Non abbiamo paura del potere, noi siamo la Call”. Resta da vedere se la contestazione raccoglierà la partecipazione anche degli altri settori dello stadio, in un’atmosfera pronta ad accogliere la vittoria di Stefano ed un primo posto lontano ormai un solo punto in quanto anche la Ciccarello Insane ha già praticamente perso la sua partita.