Non ci credete vero? Pensavate che il record di burocrazia spettasse più verosimilmente ad un Comune più grande o magari più a Sud. Ma è tutto sacrosanto!
Gaeta ha stupito di nuovo. La perla del mediterraneo non ama vantarsi del fatto che vi sia nata la parola Pizza, l’Immacolata, delle olive particolari (di Gaeta appunto) e tanto altro.
La città preferisce sfoggiare i suoi talenti nascosti e dimostrare che non c’è limite all’indecenza e che anche il burosauro regna sovrano.
Funziona così:
immaginiamo che vogliate parlare con un impiegato dell’Ufficio Tecnico per un qualsiasi motivo (anche se siete dei professionisti e vi tocca farlo quasi tutti i giorni, poveri voi…); ebbene dovrete seguire obbligatoriamente i seguenti passaggi CON LE CONSEGUENTI FILE:
– 1) PRIMA FILA presso gli sportelli a destra dell’atrio, dopo aver ritirato il primo foglietto “elimina code” (e meno male!). Qui avrete l’onore di essere interrogati peggio che alla frontiera Messico-USA su chi siete e cosa state facendo lì. Se passate l’esame vi guadagnerete il secondo foglietto.
– 2) SECONDA FILA presso la portineria ( a sinistra dell’ingresso) per ricevere il terzo foglietto che dovrete compilare VOI STESSI con dati personali e del documento.
– 3) TERZA FILA perché avrete avuto bisogno di qualche minuto per compilare il suddetto terzo foglietto col documento eccetera, e se non siete maleducati aspetterete la coda riformatasi. A questo punto potete consegnarlo insieme al documento per ricevere il quarto oggetto mistico, questa volta un badge.
– 3BIS) QUI CI SAREBBE UN’ALTRA FILA, ma per fortuna sono tutti occupati a fare le altre e potrete entrare ai tornelli e prendere l’ascensore senza altre code.
– 4) QUARTA FILA all’ufficio dell’impiegato, come è giusto che sia, senza “elimina coda” e col badge e il terzo foglietto in mano che va vidimato dall’impiegato. Non vi sbagliate o dimenticate nulla se no domani accompagnati dai genitori per ritirare il documento.
– 5 QUINTA FILA se non vi siete buttati dalla finestra, riscendete in portineria, passate i tornelli col badge del potere, e rifate la fila per riportare il famoso terzo foglietto, firmato e controllato con l’orario dall’impiegato. Non permettetevi di fermarvi in bagno se no l’orario non coincide con quello d’uscita e vi prendete pure una ramanzina. Finalmente potete ritirare il vostro documento.
Non sia mai vi siete dimenticati una cartellina su negli uffici!!! Dovrete rifare tutto daccapo, sotto lo sguardo imbestialito dell’unica portinaia addetta a tutto il “casotto” , poiché altre sono addette ai social col telefonino o a ballare la musica del pattinaggio sul ghiaccio (sempre a scopo lavorativo, s’intende).
Complimenti, davvero. Non ci aspettavamo che si potesse concepire un così diabolico piano per primeggiare in questo campo. Altri numerosi uffici pubblici dove si passa solo dalla portineria per lasciare il documento ed avere il pass, sono lontani anni luce dalle vostre moderne tecniche per sottrarre ai cittadini ANCHE il tempo e la pazienza!
Ma state tranquilli… tanto si sa che a queste latitudini c’è spesso il sole, la rassegnazione o (purtroppo) la sopportazione incondizionati.