Un posto al sole: segnali di una fine.

Non fa mai parte dei nostri progetti ma è una certezza per tutto e per tutti la parola fine. Forse finirà anche questo mondo e l’intero Universo, ma di certo ogni serie o telenovela ha visto la sua fine. I segnali ci sono tutti: personaggi ripescati dal passato interpretati da attori sul viale del tramonto, storie tirate per le orecchie con lo scopo di far “rifiatare” attori ormai stremati e perfino il Vesuvio sempre più fumante sullo sfondo pare presagire nulla di buono. Intervistato dalla nostra inviata, l’ideatore Wayne Doyle lascia trasparire una certa preoccupazione per la soap “Un posto al sole”. “Le idee scarseggiano, non è facile trovare motivazioni e sceneggiature credibili” ha dichiarato, aggiungendo “Anche i nostri telespettatori non ci aiutano. Si lamentano appena cambiamo regia e riceviamo lamentele quando un personaggio esce di scena o muore”. Luca Ward è stato raggiunto durante il suo soggiorno invernale a Campione d’Italia. Infastidito ha dichiarato con la sua profonda voce: “Sono stati anni durissimi. Il pubblico deve capire la nostra frustrazione quotidiana. Inoltre Nina Soldano (Marina, ndr) è peggiore del personaggio che interpreta. Ha proprio la faccia da stronza, e lo è!”.
Insomma che sia l’anno 2018 quello della fine? Forse non del pianeta Terra, ma per il serial TV “Un posto al sole” è giunto il tramonto.