Costa Crociere in pericolo causa tempesta: il capitano stava dormendo

La Costa Crociere era salpata alle 19 da Civitavecchia con 4.229 persone a bordo: oltre tremila ospiti e 1023 tra camerieri e componenti dell’equipaggio. Le lancette si sono fermate neanche tre ore dopo, alle 21,40, quando la chiglia si è incastrata provocando un forte scossone mentre i passeggeri erano alla cena inaugurale. Il botto terribile, poi la luce che va via. Il tempo di capire quello che sta succedendo e l’invito ad indossare i salvagente e avvicinarsi alle scialuppe, «per precauzione». Qualcuno, a bordo, ha pensato al Titanic, di cui tra tre mesi, il 15 aprile, ricorre il centesimo anniversario dell’affondamento.
Sembrava, all’inizio, che questa avventura si fosse conclusa senza gravi conseguenze, solo tanta paura. Ma durante l’evacuazione, qualcosa non ha funzionato: in molti sono caduti in acqua, qualcuno forse, mentre lo scafo si piegava sempre più, sull’onda del panico si è addirittura gettato e ha dovuto vedersela con il freddo del mare e della notte.