Allertati supermercati e parchetti pubblici
Laura Giaccone è stata salutata con profondo sconforto dai suoi colleghi in occasione della Festa per la sua Pensione, finalmente raggiunta dopo più di 40 lunghissimi anni di lavoro presso la Regione Piemonte.
“Il pensionamento della Giaccone è una notizia che ci ha profondamente sconvolto” rivela un impiegato della Regione, che preferisce rimanere nell’anonimato. “E’ un giorno buio per l’Assessorato alla Cultura, Laura lascia un vuoto che sarà difficile riempire”.
Gli analisti finanziari stanno già facendo le prime speculazioni sul futuro dell’amministrazione ora che la Giaccone è fuori dai giochi. Alcune fonti informate sostengono che si potrebbe prefigurare un orizzonte drammatico per la Regione Piemonte , con profitti in profonda perdita nel prossimo trimestre.
Un tracollo negativo che potrebbe portare al taglio di numerosi posti di lavoro presso l’Assessorato alla Cultura . “Il pensionamento di questa impiegata di prima classe potrebbe comportare licenziamenti ad ogni livello, il ruolo svolto dalla Giaccone era essenziale per il buon funzionamento della Regione” ha commentato Martino Scolari, SDA Professor di Economia e Finanza dell’Università Bocconi di Milano.
La pensa allo stesso modo un businessman del calibro di Marchionne che sul pensionamento della Giaccone ha dichiarato al nostro giornale: “Generalmente, il pensionamento di un semplice impiegato non ha pressoché alcun impatto sulle prospettive di crescita di un’amministrazione. Tuttavia in questo caso dobbiamo essere chiari: stiamo parlando di Laura Giaccone!!
In parole povere, la Regione Piemonte ha i giorni contati senza la Giaccone– questo è un giorno molto triste per tutta l’Italia”.