Messico: L’inizio di una nuova guerra tra i cartelli della droga.

Agguato nella notte a Puerto Morelos che dista circa 40 km da Cancun,ucciso il figlio del boss Amado Carrillo Fuentes che comanda il Cartello di Juárez freddato con 10 colpi di pistola.
Guillermo Ochoa,figlio di Amado Carillo Fuentes,considerato boss indiscusso insieme al fratello Javier per gestire il Cartello di Juàrez,è stato ucciso con diversi colpi di arma da fuoco poco distante da un resort della Riviera Maya,nelle vicinanze di Cancun.
Agguato nella notte,il figlio del boss ritrovato con la testa mozzata e le mani fatte a pezzetti per poi darle in pasto ai maiali.
I motivi: I Federali ipotizzano l’ipotesi di una vendetta trasversale legata al fatto che Guillermo Ocho,elemento di spicco nel Cartello Messicano Juarez,da due settimane ha deciso di collaborare l’agenzia antidroga. Le dichiarazioni di Amado Carillos Fuentes potrebbero aver svelato dettagli importanti per la ricostruzione degli omicidi che tra il 2016 e il 2017 anno insanguinato gran parte della Riviera Maya interessando le zone di Cancun,Tulum e Isla Mujers,provocando più 160 vittime negli ultimi mesi.
Tuttavia si registra un notevole calo dell’affluenza turistica in questi ultimi anni,il settore ha subito una perdita stimabile tra il 25 e 30% nei mesi che vanno da maggio a novembre . Il calo è quasi sicuramente dovuto all’insicurezza e instabilità del paese dovuto al traffico di droga che ormai fa da padrone in Messico.