ALLARME MERENDINE E DOLCETTI.

E’ stato portato a termine un’esperimento, durato dodici anni, su una fetta di popolazione, in maggioranza bambini, che sono i piu’ grandi consumatori di cibi dolci, sugli effetti fisici dopo l’assunzione di dolci da parte di ottomila persone. L’universita’ svedese che ha supportato la ricerca, ha reso noti i risultati, che sono in un certo senso ecclatanti. La ricerca ha evidenziato, come era gia’ noto, il triste destino che accompagna una parte dei consumatori, cioe’ quelli che non si limitano a una merendina al giorno, ma ne consumano in eccesso. Grande accumulo di grasso corporeo, che talvolta circonda anche gli organi interni, con danni che vanno dal diabete ad altre patologie, che accompagneranno gli individui per tutto il resto della loro vita. Ma la novita’ assoluta e’ che, essendo gli zuccheri usati nell’industria dolciaria di massa, di qualita’ molto dubbia (per capirsi, non e’ lo zucchero che usa la mamma quando inforna un dolce casalingo), portano spesso, se non eliminati in tempo, a una possibile deficienza neurologica e mentale, con comportamenti a volte violenti anche con persone amate senza motivo. I pazienti arrivati a questo stadio, pur se coadiuvati da medici specialisti e medicine mirate, non hanno fatto intravvedere nessun segno di miglioramento tangibile. Il nostro consiglio, come giornalisti e non medici, e’ di mangiare si dolci, e a chi non piacciono, ma con moderazione e preferibilmente quelli che inforna la mamma.