BUFALE IN PRIGIONE: 112 IN TILT !

Inaspettato esito per il debutto della pagina facebook BIP Bufale in Prigione.
Il numero dedicato al pronto intervento dei Carabinieri è stato letteralmente sommerso di telefonate subito dopo il consiglio dato in diretta da Simone Di Chiara che suggeriva a chi vedeva il video della Prima Puntata, di “chiamare il 112” nel caso si fosse trovato dinanzi alla lettura di una fake news.
“Si è trattato di un equivoco-sostiene il conduttore-in realtà non mi riferivo al numero di emergenza, bensì al Salmo 112 di cui ho citato solamente un versetto.
Gli fa eco Christian Stefanoni, autore del programma e co-conduttore “è evidente che oggi qualunque cosa passi attraverso internet si trasformi in breve tempo in qualcosa di grottesco…in questo caso ci siamo trovati davvero in imbarazzo. Questa è la dimostrazione che la nostra missione è più che mai necessaria nell’attuale contesto sociale”.
Certamente i recenti episodi delle code nei centri di assistenza fiscale per avere la possibilità di riscuotere il reddito di cittadinanza o, come certamente qualcuno ricorderà, la moltitudine di gente presentatasi in posta per richiedere l’innalzamento delle pensioni a seguito di promesse elettorali hanno destato l’attenzione verso il problema di un’informazione spesso inquinata da coloro che per scopi poco chiari hanno come obiettivo quello di creare confusione.
Di Chiara e Stefanoni sono determinati nel proseguire con il programma e consapevoli che questo progetto, BIP – Bufale in Prigione sarà uno strumento utile agli internauti.

P.S. AL 112 non si segnalano telefonate sull’argomento…volevamo iniziare bene…ed iniziare con una bufala.

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