ENNESIMA VITTIMA DELL’OMOFOBIA

“Esco a combattere con i bastoni” ha dichiarato ai suoi familiari Giacomo Bosisio, un 24enne residente a Bovisio Masciago. Nessuno però aveva capito realmente cosa intendesse il giovane: non uscire per esercitarsi nel kendō, famosa arte marziale giapponese, bensì sfogare la sua intolleranza nei confronti dei transgender. Il bovisiano, conosciuto in tutto il vicinato per essere un convinto omofobo, la sera del 12/3 è uscito di casa con l’idea di farsi giustizia da solo malmenando alcune prostitute transessuali che abitualmente frequentano una via nei pressi della sua abitazione. Purtroppo per lui peró, il suo piano non è andato esattamente come previsto: giunto sul luogo del misfatto, con un urlo belluino si è avventato su un gruppo di lucciole locali armato di una spazzola tergicristalli e accompagnato dal suo temibile segugio. Evidentemente accecato dalla rabbia non si è però reso conto dell’auto di un cliente delle stesse che stava sopraggiungendo a discreta velocità, ed ha così finito per farsi investire. Nei concitati momenti dopo l’incidente uno dei trans ha colto l’occasione per seviziare sessualmente il ragazzo italiano, il tutto sotto gli occhi atterriti del cane, ormai reso impotente dalla paura. La vicenda è al vaglio della procura di monza, per il giovane bovisiano l’accusa ipotizzata è quella di tentata aggressione mentre il transessuale peruviano responsabile della violenza sessuale è gia stato accusato di stupro.
Tuttavia la terribile e insolita vicenda ha avuto un risvolto positivo: in seguito all’incidente il Bosisio ha dichiarato di essere guarito totalmente dall’omofobia e che finalmente é in grado di comprendere il famoso detto “la figa piace a tanti, ma il cazzo piace a tutti”