Nonna salentina prende a schiaffi con estrema violenza il nipote

Tutto incomincia la domenica, si sa che questo è un giorno sacro per le nonne in salento, finalmente possono vedere i loro nipoti e offrirli un ottimo pranzo facendoli prendere quei 10-12 kg.
Quel pranzo l’anziana donna preparo 2 stanati di parmigiana per ciascuno degli ospiti, a tavola vi erano lei, suo nipote, il padre del piccolo e la madre;
appena poggiati gli stanati da 4,5 kg circa l’uno, il padre del giovane si fiondo sul suo stanato incitando gli altri a cibarsi con un “Buon appetito mhe mangiati ca sta scattu te fame mo ni dau na calata puru a stu taulu”.
Il giovane arrivo a cosumarne circa metà e l’anziana donna vedendolo che non mangiava disse “Mangia la nonna,ca te sta biciu sciupatu” (nonostante il bambino pesasse 89 kg a 10 anni) e lui le rispose “nonna ho deciso di mettermi a dieta” di colpo vi fu un silenzio assordante, pure la tv come per magia si spense.
L’anziana donna si mise una mano sul petto e cadde dalla sedia, seguirono le urla del padre di suo figlio,il padre del piccolo “Ha scoppulata la mamma” seguto da innumerevoli bestemmie tanto che neanche il calendario era a conoscenza di tutti quei santi “Ntisatilaaaaaa” continuò dicendo, la moglie di questo nel frattempo urlava impaurita “Ce facimu moi, oimmena me sentu fiacca, ce baeee mammata”.
Di colpo l’anziana si alza , si avvicina al nipote, lo guarda fisso, e gli dice “nu tocca te permetti cu lassi lu stanatu chinu e poi cu me dici ca ue faci la dieta” e gli da uno schiaffo.
Era uno schiaffo cosi forte che il piccolo ne ricavó una commozione celebrale, la frattura delle prime 3 vertebre e la perdita momentanea della vista, l’onda d’urto scaturita causó la perdita dell’udito al padre del piccolo da un orecchio e la perdita dei sensi alla moglie.
Da questo incredibile fatto di cronaca bisogno trarre una responsabilità nel comportamento domenicale durante il pranzo a casa della nonna.
Quandu ai alla nonna pe lu pranzu de dumineca tocca te mangi tuttu e nu tocca lassi nienti ntra lu piattu mancu se sta mueri e nu ta rimanstu mancu lu spaziu pe na nocciolina.