Risolto il mistero degli incendi sul Vesuvio.

Si tratta di bombe da mortaio della lunghezza di circa 20 cm che sono state rinvenute rispettivamente sui monti del Vesuvio.
Il rinvenimento è stato segnalato ai Carabinieri della Stazione di Città di Castello che si sono recati sul posto per verificare l’accaduto. Si tratta di bombe da mortaio della lunghezza di circa 20 cm che sono state rinvenute rispettivamente lungo tutta l’area vesuviana.
Le bombe, che risultano in cattivo stato di conservazione, sono state messe in sicurezza con delimitazione dell’area e cartelli di avvertimento e sono stati interessati gli artificieri del Genio di Roma per la rimozione ed il brillamento.
In considerazione che una delle bombe è stata sicuramente trovata altrove e poi portata nella loc. Capanne, si sottolinea la pericolosità del maneggio delle stesse che, proprio per il loro cattivo stato di conservazione, non riuniscono più i sistemi di sicurezza insiti nelle stesse e possono esplodere al minimo contatto; pertanto si raccomanda a coloro i quali in futuro dovessero rinvenire ordigni bellici inesplosi di non spostarli assolutamente e di avvertire immediatamente i Carabinieri.
Alcuni indagini effettuate dagli FBI e dagli agenti speciali di Detroit , sospettano che gli ordigni provengano dalla zona di Secondigliano, sono stati contattati gli unici 2 individui aventi tale arma MORTAIO 81 , tra la caserma corso malta e il tiratore scelto Giannini Mesto ( sospetto numero 1 per colpa della sua rutine sugli allenamenti giornalieri).