SASSETTO SI RACCONTA NELLA SUA CHIOGGIA: “NON ME NE VADO, RIMANGO E RADDOPPIO”.

Seduti davanti ad un’ottima cena di pesce a base di frittura e frutti di mare, buon vino e una giornata finalmente primaverile, il presidente della squadra Varcellona si racconta nella sua Chioggia, la terra che non dimenticherà mai.
come giudichi il tuo campionato?
“Sapevo che la competitività del campionato sarebbe stata molto alta, ho concentrato le mie forze sull’altro fantacalcio dove attualmente sono primo, facendo una campagna acquisti più mirata e decisa. Sul nostro fanta invece ho cercato di adottare una strategia di mercato diversa, puntando su giocatori nuovi nel campionato o scommesse che non hanno reso, come puntare tutto su higuain che per metà campionato ha inciso come Matri l’anno al Milan, però sappiamo tutti che dagli errori si impara, e so già che il prossimo anno verrà allestita una squadra da primi posti, con dei nuovi investitori conosciuti nello spaccio di vongole e un esperto amministratore delegato per il mercato. Ora la situazione non è delle migliori, possiamo salvarci, è ancora possibile, basta crederci, abbiamo commesso degli errori di mercato a gennaio si ma abbiamo anche rinforzato bene o male la rosa e puntiamo a sorpassare Caporetto. Stiamo cercando di adottare delle strategie per diminuire le perdite di bilancio del club, tipo vendere alcune partite finali alle squadre che si giocano il campionato… speriamo di sorpassare Caporetto entro fine stagione”.
Si vocifera di un possibile addio alla lega la prossima stagione è possibile?
“Lo ritengo alquanto impossibile. È vero che il legame di appartenenza con il campionato è basso, le due città distano parecchio, la situazione è paragonabile a San Marino in serie A. Ci teniamo però ad onorare la competizione, e penso continueremo a farlo per i prossimi anni sono pronto anche a provare a portare nomi nuovi nella lega della mia terra se dovesse servire”.
il rapporto con gli allenatori l ha classificata come un presidente vulcanico? Massimo Mauro sembra essere l uomo giusto…
“Un allenatore che allena la nostra squadra deve sentirsi onorato di farlo, e deve cercare in ogni modo di arrivare ai risultati prestabiliti ad inizio stagione. È stato giusto esonerare i precedenti allenatori, non sono riusciti a tirare fuori il meglio dai nostri ragazzi. Mister Mauro è subito entrato negli spogliatoi in punta dei piedi, ha cercato di inculcare nella testa dei giocatori le sue idee; nessuno parla più di VAR nello spogliatoio ad esempio, e ha anche portato punti importanti che ci hanno fatto raggiungere il gruppo di squadre davanti a noi. La sua presenza comunque non è sicura, mi piace tenere sulle spine gli allenatori, spingerli a fare il meglio possibile; se ci salviamo ha buone speranze di rimanere, sennò ce ne sono tanti, altri Mauro no ma ce ne sono tanti. Leggo nei giornali di un probabile arrivo in panchina del mio amico Luigi, detto Giggino, ma per ora sono solo chiacchiere, avanti con Mauro”