Fermata con 7kg di cocaina professoressa di spagnolo romana.

Faceva ascoltare “Para bailar la bamba” durante la lezione. Fermata stamane davanti alla sua residenza a Circo Massimo una professoressa romana di spagnolo della capitale. Appena fermata dai carabinieri ha dichiarato: “Non sono mai riuscitata a realizzare i miei sogni di una scuola totalitaria. Va bene dai, arrestate me invece degli assenteisti che ogni giorno depauperano le risorse dello stato”. Interrogata questa sera dal P. M. ha dichiarato di fare uso di stupefacenti quotidianamente e alla domanda del P.M circa il perché facesse ascoltare canzoni del periodo proibizionista invece di attenersi al programma scolastico ha dichiarato: ” il mio impegno a favore della liberalizzazione delle droghe pesanti coincide con l’inizio del mio insegnamento alla scuola Naciónal de Venezuela dove ho insegnato fino al 1998 […] ho avuto l’onore di insegnare al nipote di Pablo Escobar con il quale ho, negli anni, intrattenuto un sodalizio divulgativo circa “il ruolo benefico della cocaina nell’attivamento delle parti del cervello deputate ad incamerare le informazioni acquisite attraverso lo studio delle lingue”. La stessa più volte ha affermato di essere una fervente sostenitrici delle campagne storico- negazioniste: <<tutti i miei alunni sono stati indottrinati a proposito della reale esistenza di accadimenti storici come le foibe, l'olocausto e l'abbattimento delle Torri Gemelle", è mio ruolo da docente responsabile insegnar loro che gli accadimenti che prima ho citato sono da considerare al pari di un romanzo di Cervantes o di Unamuno, due dei miei autori preferiti, dopo D'Annunzio. Da chiarire ancora perché nella lista dei libri scolastici che ad inizio anno consegnava ai suoi studenti vi fosse la presenza del romanzo "Mein Kamph" e sotto categoria degli audio libri inseriva gli "Eurythmics" o i the Prayer of Satana". Ha concluso l'interrogazione condotta dal pubblico ministero Antonio Ingoia dichiarando la sua estraneità ai fatti imputati nell'impianto accusatorio e affermando che il suo arresto è stato condotto per conto di alcune richieste della massoneria che da anni la pedinavano, come a suo avviso comproverebbero alcune lettere ricevute da Licio Gelli.