L’inchiesta non morirà

la sua famiglia, purtroppo irreversibilmente onnipresente.
Infine passiamo a lei, la donna che non ti aspetti. Si parla ovviamente di Pamela Carassino, papabile prosecutrice del giornalismo d’inchiesta, con le maggiori testate italiane che le ruotano attorno fameliche, come avvoltoi, in rispettosa attesa della sua laurea. Il Dipartimento di Scienze Giornalistiche di Torino le ha offerto una borsa di studio stellare per avere la sua penna a portata di mano, perché non si sa mai. La sua scrittura è il suo riflesso – nudo e onesto. Carismatica, attraente, interessante. Le parole le si sottomettono come amanti, andando dove vuole lei, senza chiedere perché, e ti sfidano a distogliere l’attenzione dalle storie che ha da raccontare. Coraggiosa, impavida, brillante, sappiamo non deluderà le aspettative e aspettiamo di vederla all’opera dopo il successo della sua satira sulla sua esperienza Erasmus, pubblicata da ben sette testate, e del suo articolo per Tutto Sport.
Questo tipo di giornalismo è di matrice fastidiosa e non adatta a tutti i tipi di penna. Illustrarvi i principali candidati è stato per noi un onore.