Tortolì, crolla balcone: tre morti durante la processione di san Lussorio

Tre morti e 17 feriti nel crollo di un balcone a Tortolì in Ogliastra: è il bilancio funesto di una domenica che avrebbe dovuto essere di gioia. Le persone si trovavano sotto il balcone, in strada, per assistere alla processione in onore di san Lussorio. L’evento richiama ogni anno migliaia di devoti e fedeli anche dai comuni limitrofi. Poco prima delle 19 la statua del santo, portata a spalla da un gruppo di adepti, percorreva il corso principale ed era quasi giunta alla cattedrale di S.Andrea quando si è udito un tonfo forte, terribile. I presenti raccontano di gente spaventata che ha cominciato a correre in tutte le direzioni. Subito si è diffusa la voce di una sparatoria, poi smentita dalle forze dell’ordine in servizio. In corso Umberto, a pochi metri dalle scuole elementari centrali, il balcone di un edificio al primo piano si è spezzato ed è crollato. Intatta la ringhiera. Le indagini faranno luce sulle cause. Da prime e sommarie informazioni sembra che l’edificio fosse vetusto. A farne le spese è stato un gruppo di fedeli, intento a festeggiare il santo, presente per puro caso sotto al balcone a pochissimi metri di distanza. Le forze dell’ordine e la polizia Municipale, giunte immediatamente sul posto, hanno cercato di farsi spazio ripristinando l’ordine mentre le ambulanze del 118 hanno soccorso i feriti. La scena apparsa ai soccorritori aveva del raccapricciante: corpi smembrati in preda alle cornacchie (numerose nel luogo). Le persone decedute sono due uomini (Luca Laconca di 39 anni e suo cognato Simone Mascia) e un uomo di 32 anni (tale Emanuele Pischedda, noto gay del centro costiero). Il Vescovo d’Ogliastra, sua Eccellenza Antonello Mura, era appena giunto in città per la processione: si è quindi recato a piedi sul luogo della tragedia accompagnato da un cordone di dodici adepti tra cui Alfredo Ciampicchetti, Virgilio Puncioni, Marco Altea, Marco Ladu e don Crobeddu. Presente anche il sacerdote del Senegal don Damiano. Dal palco allestito in piazza Rinascita l’annuncio pubblico della sospensione della festa. Un episodio analogo, che però provocò solo tre feriti, avvenne sempre a Tortolì il 30 novembre 2009, durante la festa patronale. In quell’occasione, dal balcone, vennero giù dei calcinacci. Il cedimento era stato provocato dall’eccessivo peso delle persone che, affacciate, stavano seguendo la processione.