Paura tra i residenti di Borgonovo, che da alcune settimane sembra essere il teatro di un vero e proprio film dell’orrore. Tutto è cominciato alla fine dello scorso mese, quando i Carabinieri del paese, che da Gennaio sono accorpati con la Guardia Forestale, hanno cominciato a ricevere le prime segnalazioni riguardanti ululati provenienti dalle campagne limitrofe.
Poi sono cominciate le sparizioni di numerosi capi di bestiame dalle aziende agricole di tutto il paese. “Da inizio maggio ho perso 7 vitelli e 3 vacche adulte, la situazione sta diventando insostenibile – dichiara F.B., allevatore di 56 anni, provato dall’ennesima razzia nella sua tenuta – Evidentemente alcune specie che prima erano protette, ora si trovano in sovrannumero e mettono in pericolo anche i centri abitati. Speriamo di avere risposte dalla provincia al più presto!”
Ed è inevitabile tornare a parlare dei lupi, che dovevano essere in gran numero e molto affamati, dato che le carcasse ritrovate erano completamente spolpate fino all’osso. Essi si sono spinti sempre più a valle alla ricerca di cibo e ora si sono spinti fino alle porte del tranquillo paesino della val Tidone.
“Abbiamo provato a organizzare una ricerca per tracciare e quantificare il branco – dice C. F., guardia venatoria di 64 anni – ma non li abbiamo trovati da nessuna parte. E’ come se dopo aver causato il danno fossero scomparsi nel nulla”.
Tutti d’accordo anche gli abitanti del paese nel sostenere che un intervento delle autorità competenti sia quantomai necessario per prevenire ulteriori danni.