BLITZ NOTTURNO DELLE FORZE DELL’ORDINE ALL’UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI MELITO

Ore 21:00 circa, mentre la maggior parte dei cittadini Melitesi è nelle proprie case a cenare, i carabinieri della stazione di Melito di Porto Salvo si recano presso l’ufficio tecnico comunale di Melito per una perquisizione, all’interno dello stesso ufficio si trovano la maggior parte degli impiegati che tra urla e agitazione fanno aumentare il panico. Nel frattempo viene informato della perquisizione l’Ing. Giovandomenico Romeo che giunge sul posto dopo un paio di minuti, da indiscrezioni viene detto che i carabinieri hanno provato a mettersi in contatto anche con il Geom. De Pietro Rocco con risultati negativi, i controlli effettuati con le sofisticate tecnologie in possesso dalla benemerita fanno emergere che il cellulare del De Pietro è accangiato alla cella SFTT2V zona paese vecchio. Le intercettazioni ambientali tramite il cellulare del geom. De Pietro, fanno presagire che fosse in una riunione in presenza di personaggi di “spessore”, è proprio uno di questi personaggi che consiglia l’ex assesore di rimuovere la batteria del cellulare per non essere rintracciato.
Una talpa, di professione avvocato, riferisce ai carabinieri che il geom. De Pietro era al quanto preoccupato dalla notizia della perquisizione che gli è giunta tramite i suoi informatori, ma nulla ha ostacolato la fame di interessi che venivano proposti sul tavolo della riunione.
Intercettazione De Pietro: “Vogghiu tuttu!” con questa frase esordisce quando inizia a vedere le prime “offerte” sul tavolo. Uno degli amici ha dichiarato che stranamente De Pietro ha lasciato la riunione per primo, cosa che prima non era successa mai, forse per far perdere le tracce?
Cosa ha portato con se il geom. dopo la riunione?
La vicenda sembra non finire e rimaniamo in attesa di ulteriori sviluppi.