È governo giallo-verde. Salvini: “Ora subito a lavoro su riconoscimento valore legale del Diploma”

Dopo la rottura istituzionale tra il Presidente e i partiti, alla fine il governo Di Maio-Salvini si fa. Il problema dell’esame di licenza prima, e soprattutto il riconoscimento del valore legale del Diploma poi, sembravano avere affossato definitivamente il progetto. Con Di Maio che invoca l’impeachment, Mattarella alle strette, e una Scuola segnata da un profondo disorientamento. Poi, all’improvviso, cambia tutto. Non doveva farsene più nulla, e invece si fa. Complice, sicuramente, la sponda che arriva da Pisa, dove l’esame di licenza viene reintrodotto col gesso, e il riconoscimento del valore legale del titolo buttato lì nella mischia. Un osso invitante per i politici, su cui già si è avventato Salvini: “Finalmente si parte, da domani subito a lavoro. Valore legale è una priorità”.
Tutti felici e contenti, dunque, il Presidente, il Direttore, Di Maio, Salvini, e soprattutto gli studenti, ai quali la reintroduzione dell’esame di licenza non fa altro che ricordare quelle sante parole di cui sono sempre memori: “Il rigore è il sigillo della Casa; il merito, l’unica discriminante. Chi vi accede, oggi come ieri, deve esserne consapevole: non sono risparmiati sacrifici; non sono date scorciatoie.”