Ragazzo si suicida dopo una lezione di PowerBoound

“MI HANNO FATTO SGOBBARE COME UN PAZZO” dice la lettera lasciata dal povero Giuseppe Benedetto Diana, e continua dicendo “NON MI AVEVANO AVVISATO, NON MI AVEVANO DETTO CHE SAREBBE STATA COSI’ DURA”.
Nella giornata di ieri 30 maggio alle ore 21.30 il giovane (30 anni portati benissimo) Giuseppe Benedetto Diana cittadino Italiano (il cui voto non conta rif. politico) decide di farla finita mangiando oltre 10 pizze presso la Pizzeria il Pomo d’Oro.
“EPPURE NON MI SEMBRA COSI’ IN DIFFICOLTA'” raccontano chi lo conosce.
Qui troviamo di seguito la sua lettera, per questione di sicurezza, abbiamo deciso di non trascriverla interamente per ragioni di sicurezza nei confronti delle altre persone che praticavano questo sport con la giovane vittima.
“BASTA LA FACCIO FINITA. SALTA DI QUA, SALTA DI LA’, NON CE LA FACCIO PIU’, ADDOMINALI, SQUAT, POWER. PROPRIO DOPO IERI SERA HO DECISO DI FINIRLA. L’ACCOPPIATA TRA NADIA E GILDA E’ STATA DEVASTANTE… ….ORA I MIEI PENSIERI VANNO A QUELLE POVERE VITTIME CHE CONTINUERANNO QUESTO SPORT, TRA URLA STRAZIANTI COME “WUUUUUU” E “DAI CE LA PUOI FARE” AL SOLO PENSARCI MI VIENE DA PIANGERE DALLA CRUDELTA’ DI QUESTE PAROLE… …QUINDI HO DECISO LASCIO QUESTA SPLENDIDA VITA A CAUSA DEL POWERBOUND… MA PRIMA VOGLIO RINGRAZIARE QUALCUNO CHE PER ME E’ STATO DAVVERO IMPORTANTE COME LE GINOCCHIA, LE CAVIGLIE, LE GAMBE ED GLI ADDOMINALI, GRAZIE PER AVERMI SUPPORTATI, ADDIO A TUTTI”
Così finisce questa straziante lettera che Giuseppe Benedetto Diana ha voluto scriverci tra un boccone di pizza ed un altro che lo hanno portato alla sua inesorabile morte.