Ventiduenne di origine marocchina si suicida

Biad Badreddine, è questo il nome del giovane ragazzo che si è tolto la vita venerdì 30 maggio davanti alla fontana situata in piazza XXI aprile.
Il giovane italiano di origine marocchine, dopo essere tornato da lavoro come sua consuetudine, dice ai genitori presso che sessantenni, che si sarebbe allontanato da casa per qualche ora giusto per prendere una boccata d’aria intanto che aspettava il Maghreb, l’orario di preghiera che annuncia ai musulmani di poter iniziare a mangiare durante il ramadan.
Badreddine conosciuto dal quartiere come Bad, ragazzo tranquillo molto disponibile e gentile con tutti lo ricordano i vicini di casa, appassionato di mountain bike e Hip Hop.
I genitori da settimane notavano che il ragazzo avesse avuto dei cambiamenti morali, nonostante digiunasse tutto il giorno, arrivato il momento mangiava poco e usciva, i genitori iniziavano a credere che il ragazzo fosse depresso e non avevano tutti i torti.
Diceva di essersi recato al parcheggi per fare due chiacchiere con gli amici, attardatosi per la cena i genitori iniziarono a preoccuparsi, nonostante le chiamate al telefono il ragazzo non rispondeva, finché non si spense.
Dopo aver avvisato le forze del ordine, i genitori si misero alla ricerca del figlio, mentre le due sorelle e il fratellino si occupavano agli avvistamenti tramite i social network, nulla da fare.
Il corpo di Badreddine fu ritrovato in garage dello stesso, impiccato con una corda, inutili i soccorsi.
Secondo la testimonianza degli amici di Badreddine si sarebbe trattato di un suicidio passionale, il ragazzo era appena stato mollato dalla fidanzata H.J. dopo qualche mese dal primo anniversario, Badreddine non si sarebbe dato pace cercava in tutti i modi di tornare con la sua ex ma lei lo rifiutava, la prima delle sue azioni di incidersi l’iniziale della ragazza sul petto, senza però nessun risultato, a questo punto disinstalló whatsapp e chiamó gli amici più cari per l’addio.