Bisogna essere più che maturi per frequentare l’università?

Nelle ultime ore sono uscite delle indiscrezioni secondo le quali il voto di maturità diventerebbe un elemento imprescindibile per l’ammissione a numerose facoltà universitarie.
Il ministro dell’istruzione Bussetti, grillino neo-eletto, dopo essersi schierato apertamente contro gli atti di bullismo e gli episodi di violenza nei confronti dei professori, sembra ora voler dare una maggiore importanza all’Esame di Stato che pone fine al percorso liceale di moltissimi ragazzi italiani: l’obiettivo – avrebbe affermato il ministro – è quello di preparare al meglio gli studenti che hanno intenzione di proseguire nel loro percorso di formazione personale anche dopo i 18 anni, per garantire un livello di cultura migliore negli ambienti universitari ed avere professionisti del futuro più preparati e acculturati.
Una proposta che farà sicuramente discutere, con i più scettici già scesi in campo contro questa iniziativa a detta di molti inaccettabile.