Pd, Martina: “Basta con il Progetto Troll”. Renzi: “Fermare i troll è pura follia, bisogna combattere il M5S”.

ROMA, 20/07/2018. “Non possiamo più permetterci gli eserciti di troll, bisogna avere il coraggio di guardare in faccia il problema. Con l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti non abbiamo più soldi a sufficienza per pagare i troll che vanno ogni giorno nelle pagine del MoVimento 5 stelle”: le parole del segretario reggente del Pd Maurizio Martina, al termine della riunione con gli altri esponenti del Partito, getta ombre sulla strategia che il Partito Democratico ha attuato finora.

“Siamo già in ritardo con i pagamenti arretrati– ha esordito Martina, incontrando i giornalisti insieme ai parlamentari Pd alla Camera e al Senato Graziano Delrio e Andrea Marcucci – non possiamo rischiare che i troll ci facciano causa. Se non troveremo le risorse necessarie nelle prossime due settimane dovremo dire addio al “Progetto Troll”.

E ancora: “Non dipende da noi, probabilmente l’errore è stato assumere un numero spropositato di troll ma la causa di tutto ciò va ricercata nella legge che ha eliminato il finanziamento pubblico ai partiti e che ci ha costretto a mettere in cassa integrazione un terzo dei nostri troll più fidati. Siamo pronti da domani a lavorare per trovare un’alternativa valida per combattere il M5S”.

Contrario alle scelte della dirigenza del Partito si è mostrato l’ex segretario Matteo Renzi, inventore del “Progetto Troll” oggi a rischio fallimento: “Eliminare i troll sarebbe una scelta scellerata, bisogna trovare i soldi e in fretta se si vuole combattere seriamente il M5S”, “L’opposizione non si fa con le dirette Facebook, ma con la forza, il peso della responsabilità e un buon esercito di troll fedeli” ha poi concluso Matteo Renzi.

È così, dunque, che il “Progetto Troll”, ideato da Matteo Renzi all’indomani della sconfitta alle politiche rischia di naufragare dopo neanche cinque mesi dalla sua creazione.

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