Lampedusa: giovane ambientalista sotto accusa

È stata colta in fragranza di reato una giovane volontaria di Legambiente (L.M.) che questo pomeriggio, appena dopo l’orario di chiusura della Fattoria Didattica dei Conigli (già Riserva Naturale), ingiuriava e diffamava pubblicamente un gruppo di turisti rei (a suo dire) di essersi trattenuti presso la spiaggia oltre l’orario consentito. Il Sostituto Procuratore Sanguedolce ha dato subito avvio alle indagini e, secondo indiscrezioni, è emerso che oltre alla giovane anche altri ambientalisti nei giorni scorsi, con la collaborazione inconsapevole di alcuni ignari volontari del servizio civile, si sono macchiati di reati contro la persona: ingiurie, stalking, molestie sessuali, violenza privata, rissa e abbandono di carapaci (forse). “Legambiente ha portato il degrado in uno dei gioielli dell’Italia insulare che si distingue per il fair plair dei suoi abitanti” ha dichiarato Totò Martello. Replica la Direttrice della Riserva: “È un complotto. Siamo sotto attacco politico ormai da mesi. I nostri legali sono già al lavoro. Ho fiducia nella magistratura”. Mentre veniva trasferita in caserma la volontaria dalla motovedetta della GdF ha urlato: “Si sfanculassero!”. La cittadinanza e i turisti appaiono ancora sgomenti.