l’anno scorso è stato un’annata molto difficile, segnata da infortuni ed incomprensioni tecnico tattiche. Quest’anno però dall’alto degli 828 metri del Burj Khalifa, lo sceicco Naamnah sta architettando la sua vendetta. Per questo la squadra durante la preparazione estiva, è stata spedita a Medjugorje per prevenire qualsiasi tipo di infortunio fisico.
Sceicco Namnaah la sfortuna dunque, sembra passata?
” L’anno scorso nonostante il penultimo posto, per me non è stato un anno negativo, ho ottenuto ottime indicazioni per questa stagione. La sfortuna va superata con le giocate, i bonus. Certe giornnte l’anno scorso sono state indubbiamente segnate dalla fragilità dei giocatori. Quest’anno si farà di tutto per evitare ciò. Saremo privi di uno dei nostri simboli, Felipe Anderson, ma non ci arrenderemo. L’obiettivo è quello di assicurarsi uno dei primi 3 posti attraverso un’asta faraonica.”
dal punto di vista del rapporto con le altre società, pare che la vacanza in Pughlia abbia avviato una bella partnership con La Marferita. Conferma?
“Di sicuro la Pughlia è stata un esperienza nuova, io che sono abituato ai cammelli non pensavo che potessero esistere posti dove si usano ancora gli elefanti per spostarsi, mi ha davvero sorpreso. Per quel che riguarda la partnership con la Marferita, io e il presidente Volpato siamo agli opposti per quel che riguarda ideologia politica e sportiva, ma in un rapporto di partnership appunto credo che siamo come un puzzle, ci incastriamo perfettamente. Devo ancora inquadrare bene Stefano Sassetto, non capisco a che gioco vuol giocare”.
CR7, quanto si spende?
“CR7 è un acquisto fondamentale per la Lega. Se ne vedranno delle belle. Condivido il fatto che Ronaldo non giocherà con continuità in campionato, seguo molto il calcio spagnolo e ricordo bene le partite di CR7 l’anno scorso. Giocherà molto meno massimo 30 partite. Non penso che il prezzo possa salire oltre i 250 milioni”.
Sappiamo che ci tiene a specificare qualcosa sul nome della squadra quest’anno. prego.
“Noi come società non abbiamo mai cambiato e mai cambieremo la società, e soprattutto l’allenatore. Ci tengo a sottolineare la nostra Resilienza, le nostre origini e le nostre tradizioni. Prima di ogni cosa c’è il nostro gruppo che è come una famiglia. Non andiamo a cambiare le cose alla prima difficoltà come fanno alcuni in provincia di Venezia… Il nome che abbiamo scelto è semplicemente un’evoluzione di quello dell anno scorso, Tradotto in giapponese. Noi non cambiamo la nostra identità e quindi ci tengo a dire una sola cosa, FORZA MUGIWUARA!!!!!!!!!