GLI UOMINI DELLA POLIZIA STRADALE DI VIBO VALENTIA TRAEVANO IN ARRESTO IN UNA CALDA GIORNATA D’ESTATE DEL MESE DI AGOSTO UNO DEI PERICOLOSI CORRIERI DELLA DROGA RICONDUCIBILE AD UNO DEI PIU’ NOTI E RICCHI TRAFFICANTI DI COCAINA DI TUTTI I TEMPI: DON PABLO ESCOBAR. DA UN NORMALE CONTROLLO, IL TRAFFICANTE, NELLA PERSONA DI FINOCCHIARO ANDREA, SI ACCORGEVA SUBITO DELLA PROFESSIONALITA’ DEGLI OPERATORI DELLA POLIZIA STRADALE DI VIBO VALENTIA, E AVENDO CAPITO ORMAI DI NON AVERE PIU’ SCAMPO, CONSEGNAVA SPONTANEAMENTE NELLE MANI DEL CAPO PATTUGLIA MONTUORO ANTONIO, UN INVOLUCRO CONTENTE UN’INGENTE QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE. IL CAPO PATTUGLIA, CAPITA LA PERICOLOSITA’ DEL SOGGETTO FACEVA AVVICINARE A SE’ L’AGENTE SCELTO CUDA FRANCESCO IN QUEL MOMENTO ANCORA IGNARO DI QUANTO ACCADUTO. L’AGENTE SCELTO CUDA, APPENA VISTO L’INVOLUCRO E CAPITA LA SITUAZIONE PENSAVA SUBITO ALLA RICHIESTA DI UN AVANZAMENTO DI GRADO O AD UN PREMIO IN DENARO ESCLAMANDO TESTUALI PAROLE: FINOCCHIAA’, T’AMU NFINOCCHJIATU, AH AH AH AH. IL FINOCCHIARO A TALI PAROLE PERCEPIVA ANCORA DI PIU’ L’ALTA PROFESSIONALITA’ DEGLI OPERATORI E AVENDO ORMAI CAPITO DI ESSERE SPACCIATO CERCAVA DI CORROMPERE IL CAPO PATTUGLIA PER UNA POSSIBILE VIA DI FUGA. AL CAPO PATTUGLIA , IL SIG. MONTUORO ANTONIO, VENIVA PROPOSTA LA SOMMA DI EURO 5000.00 PER UN LASCIA PASSARE, MA LO STESSO CAPO PATTUGLIA RISPONDEVA: COMPA’, IO SONO ASSESSORE…SAI QUANTI SOLDI CI MANGIAMO AL COMUNE E ALLA PROVINCIA, FIGURATI SE HO BISOGNO DEI TUOI MISERABILI 5000 EURO. A TALI PAROLE, IL FINOCCHIARO CAPIVA DI ESSERSI IMBATTUTO IN UNA PATTUGLIA COMPOSTA DA DUE PALADINI DELLA GIUSTIZIA, PROFESSIONALI E COMPETENTI, E QUINDI DECIDEVA DI ARRENDERSI CONGRATULANDOSI CON LORO. NELL’IMMEDIATEZZA IL CAPO PATTUGLIA MONTUORO CERCAVA DI RIPORTARE ALLA REALTA’ L’AGENTE SCELTO CUDA F.SCO CHE INTANTO, PENSANDO AL SUO AVANZAMENTO DI GRADO, ERA GIA’ ENTRATO NELLA PARTE DI UN ISPETTORE CAPO DETTANDO ORDINI AL MONTUORO.
IL CAPO PATTUGLIA, NELLA CIRCOSTANZA ESCLAMAVA: “FRANCE’, MAA RUTTU U CAZZU, MOVITI DAMMI NA MANU CU’ STU’ CAZZUNI”. SVEGLIATOSI DAL SOGNO, L’AGENTE CUDA SI RIMETTEVA IN AUTO E PROCEDEVA A REDIGERE GLI ATTI NECESSARI PER LA CONCLUSIONE DELL’OPERAZIONE ANTI DROGA. IL FINOCCHIARO RIFERIVA AGLI OPERATORI CHE AVREBBE AVVISATO I SUOI COLLEGHI DI NON PASSARE PIU’ DALLA MITICA “COLOMBIA 2″, ORMAI LUOGO SICURO E CONTROLLATO. LA PATTUGLIA PROCEDEVA A CONSEGNARE AL GABINETTO DI POLIZIA SCIENTIFICA DI VIBO VALENTIA LA SOSTANZA STUPEFACENTE PER LE VARIE ANALISI DA EFFETTUARE. I COLLEGHI DELLA SCIENTIFICA ALLA VISTA DELLA VASTA QUANTITA’ DI SOSTANZA STUPEFACENTE SEQUESTRATA ESCLAMAVANO: ” AA FACCI DU CAZZUU” CONGRATULANDOSI ANCH’ESSI CON GLI OPERATORI. A TALI PAROLE, L’AGENTE SCELTO CUDA, RIENTRAVA NEL SOGNO DI ISPETTORE CAPO MANDANDO NELLO SCONFORTO PIU’ TOTALE IL CAPO PATTUGLIA MONTUORO.