Si è giistificato così M.B davanti al giudice durante il processo per direttissima che si è tenuto questa mattina al tribunale di Chiavari, che lo vede imputato con l’accusa di maltrattamento ittico. L’ Avvocato Gettaghela, difensore del pescivendolo, ha già presento istanza per sostenere l’infermità mentale e la non capacità di intendere e volere del proprio assistito. “Da ragazzo venne morsicato da una vongola, evento che lo ha portato a manifestare un odio atavico verso i molluschi. Era già stato in cura anni fa per un problema analogo legato alle cozze, ma ne era uscito grazie al sostegno di uno psicoterapeuta e della comunità di recupero “il paguro”, dove M.B venne accolto all’epoca” così ha replicato l’avvocato oggi in aula.
Le associazioni rapallesi “Amici del mare”, “Club amici dei molluschi”, “Greenpeace Rapallo”, “Consorzio della vongola verace” ed il “Circolo della pesca di frodo” fanno sapere, attraverso la nostra testata giornalistica, che si dichiarano totalmente estranei alla vicenda.