Scandalo a Filottrano

Scandalo a Filottrano. Una cittadina in provincia di Ancona famosa per le confezioni di abiti sartoriali di alta gamma è stata scossa da uno scandalo che risale al 1944 proprio durante la seconda guerra mondiale. Tale cittadina in quei drammatici periodi è stata sconvolta da un fatto addir poco tragico. Nel giugno del 44 Filottrano veniva oramai occupata dall’esercito tedesco mentre gli alleati stavano risalendo la linea gotica. In una piccola casa della frazione di San Pietro occupata dalla famiglia Papaveri, di umili origini, si stava consumando un eccidio famigliare. Un filottranese, di alto rango fascista, di nome Fulgensi detto “lu pporco” stava per mettere a muro il capo famiglia Papaveri Marino accusandolo di ospitare presso la propria abitazione soldati alleati feriti. Alla presa di coscienza di questo terribile fatto la figlia più grande Lina, oramai novantaduenne e prossima alla morte, ha raccolto tra le proprie braccia tutta la famiglia al grido di ” kaputte babbo…kaputte tutti” interpondosi tra i Mauser e il padre. Alla vista di così tanto coraggio, il Fulgensi detto ” lu pporco” ha dissuaso i tedeschi a fare fuoco ed ha infine salvato la orami quasi defunta famiglia. Il fatto che sta destando spavento è che si scoperto che un un soldato tedesco che incalzava in suo tenente per far fuoco sulle vittime innocenti è rimasto a Filottrano dopo la guerra sotto mentite spoglie e ha lasciato sul territorio eredi che perdurano ancora oggi. L’ultimo erede ti tale efferato criminale viene scoperto ora come Ciccarelli Samuele. Pronipote di Fritz Sturmtruppen in arte ” Trutte Kaputte” efferato criminale di guerra che ha tramandato con efferato odio le proprie idee malsane ai suoi discendenti. E sarebbe proprio il Ciccarelli l’erede spirituale di tale individuo che oramai si è ben amalgamato alla società filottranese tanto di essere divenuto un ” sartino” ma dal cuore nero come il carbone. Il Ciccarelli a febbraio 2017 è convolato a nozze proprio con la nipote di quella Papaveri Lina che tanto si era battuta per salvare la vita alla propria famiglia. Scoperto questo gli inquirenti si sono subito mossi per porre sotto stato di fermo il Ciccarelli che oramai a digiuno di pratiche di interrogatorio Delle SS ha subito confessato di essere entrato nelle grazie della nipote per terminare il lavoro che il suo avo aveva iniziato. Cioè uccidere la Lina e tutta la famiglia. Il Ciccarelli attualmente è detenuto presso il carcere di Monte Acuto dove pare riceva giornalmente abusi sessuali da parte di extracomunitari prestanti e rancorosi verso le sue idee razziste.