PARTANNA – Anche quest’anno l’Associazione “Partanna ‘Mpinta a mala banna” in sinergia con il gruppo social “Sei di Partanna se…” presentano un nuovo ed inedito libro dal titolo “La locanda sulla strada del ritorno – Partanna nella storia e nelle storie dei suoi figli”. Il libro di quest’anno ancora una volta, spiega Vito Piazza, ci riconduce alle parole di Saint Expeury nel “Piccolo Principe” che riflettono il rapporto di odio-amore che accomuna i partannesi: “Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”. Ciò che lega tutti, anche i più riottoso, è l’amore per il paese di Partanna dove, fino a non molto tempo fa, tutti eravano riconosciuti dalla “‘ngiuria” ossia un soprannome.
“Partanna ‘mpinta a mala banna” tenta di raccontare tutto questo: lo ha fatto per ben tre volte.
Il libro come scrive Giulia Martorelli trasmette, mediante la storia del protagonista Federico, una visione multiprospettica e universale: Federico vive in Svizzera, è figlio di emigrati di Partanna e incarna il dissidio psicologico prima ancora che storico-culturale vissuto dai partannesi che hanno lasciato la loro terra per costruirsi idealmente sulle macerie del post-terremoto una nuova identità sociale. Ma in quanto simbolo di una multiforme categoria sociale Federico assume i contorni di una figura umana molto più ampia di quella geograficamente localizzabile nelle rotte migratorie che da secoli hanno battuto i siciliani…. e comprende tutti coloro che lasciano la loro terra e i loro riferimenti esistenziali per incontrare nuovi contesti culturali, differenti dai propri per lingua, tradizioni. L’autore Giacomo Mendolia ci mostra ben presto con pochi tratti in uno sviluppo narrativo lineare e semplice ma denso di significato psicologico e sociale. Scopriremo solo alla fine, insieme a Federico, di appartenere a Partanna, non come luogo geografico, ma come incontro di voci, parole, immagini e pietre che circolano e si raccolgono su fb così come nei libri dell’”Enciclopedia Partannisa” e questa consapevolezza culturale lo apre a nuove e più spirituali dimensioni.
Infine, “La Locanda sulla strada del ritorno”, come suggeriscono Giuseppina Trinceri e Simona Sciacca, è il filo conduttore che lega il passato di questo gruppo al presente, non è altro che la continuazione del primo libro “Partanna ‘mpinta a mala banna… e tu a cu apparteni?!”
Il libro sarà presentato giovedi 9 agosto alle ore 20 al Castello Grifeo
Anche quest’anno tanti sono stati i collaboratori esterni che interverranno in occasione della presentazione, primo tra tutti lo storico Gioacchino Mistretta, il Principe Giuseppe Grifeo, i vincitori del concorso di poesie, alcuni autori di racconti e poesie inserite nel testo e tante novità e curiosità da condividere ancora una volta per un solo ed unico scopo: l’identità sociale e la beneficenza alle fasce più deboli della comunità.