Chamonix (AO) – Il coronamento di un sogno, un risultato insperato per un attempato atleta verbanese, che fino ad oggi non aveva ottenuto risultati importanti in carriera (ad eccezione di un più che dignitoso 37° posto nella campestre della Sagra della Porchetta di Gignese).
Dario Barbazza, questo il nome dell’atleta, ha tagliato per primo il traguardo dell’Ultra Trail du Mont Blanc, correndo i 170 km di gara in appena 20 ore e 32 minuti.
La prima dichiarazione del non più giovane atleta, notoriamente omosessuale e attivista del movimento LGBT, è stata: “dedico questa vittoria al mio fidanzato Davide, e a tutti gli amici della palestra con cui ho condiviso momenti di tenera intimità: Marco, Matteo e Manuel”.
Dario (anche noto – sia nell’abiente sportivo che in quello gay – come “mezzasega”) comunque non si è montato la testa e, insieme al suo preparatore atletico e motivatore Mauro B., sta già lavorando per preparare i prossimi impegni.
“Sicuramente cercheremo di vincere il giro del condominio tra un mese” – ha proseguito Dario – e poi per il 2019 punteremo tutto sulla campestre della sagra del peperone di Oggebbio: arrivare nei primi 30 sarebbe un grande risultato, sarebbe la ciliegina sulla torta di un’annata fantastica”.
“Come penso di spendere il denaro del premio? A trans, ovviamente.”, ha concluso il neo campione, già mentalmente proiettato verso le prossime sfide.