Ancora bufera sui Collegi del centrodestra

È ancora bufera sulla scelta delle candidature uninominali alla Camera su tutto il terroritorio Nazionale. Dalle ultime indiscrezioni, pare che la distribuzione privilegerebbe Forza Italia a cui spetterebbero il 40% dei collegi, 35% alla Lega e 15% a Fratelli D’Italia.
Si è quindi acceso il confronto tra il partito della Meloni e Noi con l’Italia di Raffaele Fitto e Maurizio Lupi che puntano a contendersi ogni seggio disponibile, soprattutto in Puglia, dove Fitto è stato Presidente della Regione ed ha la sua roccaforte nel Salento mentre la Puglia Nord è coordinata dalla giovanissima Fabiola Florio, figlia del noto democristiano Francesco, (intimo amico di Fitto) la quale però è dirigente nazionale di Fratelli D’Italia, cresciuta politicamente da Giorgia Meloni in persona. E proprio sui collegi in Puglia Nord, rimasti vacanti, che Fitto punterebbe a candidare gli uscenti Cera e Tarquinio, sui quali proprio Florio e FDI hanno posto un veto, dopo che Florio aveva visto frantumarsi il sogno di sedere in Parlamento per l’articolo 61 dell Costituzione Italiana che prevede di aver compiuto 25 anni entro il giorno delle elezioni (il 4 marzo ne avrebbe solo 23). Aveva rilasciato la sua dichiarazione all’Attacco la scorsa settimana in cui ha detto di essere “onorata per la stima che il partito ripone nel mio lavoro ma non è solo il limite anagrafico che mi ha allontanato dall’impegnarmi personalmente nella candidatura. Ho ancora tanto da imparare e sto lavorando duramente per costruire in Puglia un’intera roccaforte azzurra da contrapporre a Emiliano e tutto il marcio della sinistra. Quella sarà la mia vittoria e lo scalino da superare prima di salire a qualsiasi colle.”

Rumors però vorrebbero che Florio abbia rinunciato ai collegi che le spettano per cederli proprio a Raffaele Fitto, sotto consiglio diretto del padre. Situazione della quale sta approfittando la Lega, che ha proposto la candidatura del concittadino sanseverese della Florio, Roberto Fanelli.
Quest’ultimo proprio ieri ha inviato una lettera alla stampa indirizzata a Matteo Salvini, chiedendogli il collegio Puglia Nord e il sostegno del leader del Carroccio.

Intanto a Meloni non sono piaciuti i toni di contrasto pugliesi ed ha dichiarato al Corriere della Sera di essersi sempre battuta per l’unità del centrodestra e che le tendenze a previcare piuttosto che a unire non sono di suo gradimento. “A me più che il conto delle gambe, interessa la testa” ha concluso così la leader di Fratelli D’Italia che proprio mercoledì incontrerà ad Arcore, Silvio Berlusconi, per chiudere la definizione dei collegi e del programma politico